Saturday 9 February 2008

Post porteño...

E' passato un po' di tempo dall'ultimo post, ma non e' colpa mia... Sono pigro, in vacanza e poi non e' facile trovare internet points in giro (bugia).
Ok, riassunto: dopo le cascate in terra Brasiliana, siamo andati a Puerto Iguazu (lato Argentino). Se mai vi capitasse di passare il confine Brasile-Argentina in bus, chiedete esplicitamente all'autista di fermarsi alla dogana Brasiliana per ottenere un visto di uscita. Noi non l'abbiamo fatto e siamo dovuti tornare indietro, inevitabile l'interrogatorio in anglo-spagnolo-napoletano con le autorita' Argentine che non capivano perche' fossimo entrati ed usciti dal paese due volte a distanza di poche ore. Le cascate dal lato Argentino sono molto meglio, le si vede da piu' vicino ed abbiamo fatto un escursione in barca passandoci praticamente dentro... bella storia.Dopo due giorni siamo volati a Buenos Aires, da dove sto scrivendo ora.La capitale e' bella, la prima vera e propria metropoli da quando abbiamo lasciato Londra. Il lifestyle tipo e' il mio ideale: 30 gradi minimo, la citta' non e' delle piu' mattiniere (tutto comincia a muoversi verso le 10 del mattino), cibo buono ed economico, tanta vita nelle piazze, bar aperti fino alle sei del mattino e tango dappertutto. Manca solo il mare!


Il trasporto pubblico poi e' esilarante... I bus, soprattutto il posto di guida, sono pieni di specchi 'ovunquevisori' e santini (molte Madonne, qualche Gesu' insieme a Che Guevara e Maradona) e trombe multitonali divertentissime. Li paghi solo in monetine, ma tale valuta e' praticamente introvabile. I conduttori hanno tutti lo stesso orecchino di Diego Armando e quando dico che sono di Napoli la risposta generale e' standard: 'ohh Napoles, la ciudad del rey!'.


Domani, ahime', ultimo giorno in quel di Buenos Aires pero'... Lunedi' un traghetto ci portera' in Urugay, destinazione non prevista nel nostro itinerario e decisa all'improvviso. Pare ci sia una cittadina minuscola, Colonia, degna di attenzione e poi spero visiteremo anche Montevideo, la capitale. Ora un po' di foto e poi basta che ho fame...

Le cascate viste dalla barca.







Tango in un bar, il mercato di San Telmo e la Casa Rosada (bianco e nero, non tanto rosada...) e sotto il sosia di Diego Armando Maradona, con cui per pochi pesos ci si puo' fotografare.

1 comment:

V_Saggiomo said...

30 gradi......
ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio ti odio.
1 grado e con una nebbia che non si vede un cazzo di niente (e questo per essere non volgari)